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La Battaglia di Verdun è universalmente considerata la più cruenta e lunga di tutta la storia dell’umanità. Considerando anche le modeste dimensioni dell’area geografica interessata dagli scontri, nonché l’impressionante quantità di uomini che vi parteciparono, il vecchio adagio dei soldati francesi della Grande Guerra appare ancor più incontestabile: «Se non avete visto Verdun, non avete visto niente della guerra».

 

In quest’opera il “tritacarne di Verdun” viene virtualmente rivissuto attraverso il sangue, il sudore, il lezzo di morte e il terribile dolore che stravolse una piccola e pacifica zona della Lorena francese, esigendo un terrificante tributo di giovani vite umane.

VERDUN 1916

Il fuoco, il sangue, il dovere

 

Mattioli 1885

isbn 978-88-6261-162-6

128 pagine

16 Euro

Verdun è uno dei nomi dell’apocalisse, un perfetto esempio della debolezza umana succube della smania di potere, una concretizzazione ideale di quel nefasto «sonno della ragione» di Goya che, nel 1916, causò la morte su scala industriale. Verdun incarna perfettamente lo spirito della «distruzione totale» e allo stesso tempo un «errore genetico» nel DNA della nostra evoluzione. Parlare di Verdun è sinonimo di «guerra totale», altresì nota anche come «materialschlacht» («guerra di materiali»), nella sua più devastante interpretazione durante i cinque anni di conflitto globale che sconvolsero il mondo dal 1914 al 1918.

DISPONIBILE IN TUTTE LE MIGLIORI LIBRERIE, AMAZON.IT E MATTIOLI 1885 
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