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IL CORAGGIO E LA FORZA DELLE DONNE

 

Atti del Convegno

svoltosi il 24 aprile 2015 presso Musei Villa Mazzucchelli
in collaborazione con Croce Rossa Italiana (comitato locale di Brescia) e la Fondazione Giacomini Meo Fiorot 
Con il sostegno del Credito Cooperativo Agrobresciano

 

Prendendo  le mosse dalle commemorazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale destinate a concludersi nel 2018, gli Atti di questo Convegno propongono una rilettura al femminile del conflitto, ponendo in evidenza, tra le molte situazioni, il sacrificio di tante suore fino ad oggi ignorato.

 

L’iniziativa è stata parte integrante di un progetto promosso dall’Associazione di Cultura e Ricerca “Zanardelli”, per una revisione dei libri di testo scolastici all’insegna si una migliore visibilità delle Donne nella Storia.

 

La pubblicazione degli Atti del Convegno rientra nelle celebrazioni per i 120 anni di fondazione del Credito Cooperativo Agrobresciano.  Il volume contiene le testimonianza di cinque Istituti Religiosi femminili di vita attiva e le relazioni di Alessandro Gualtieri, Bruna Franceschini, Ornella Zagami, Fabio Zucconi, Paola Galuppini e Suor Alfonsina Galliani.

Nel 1800 le teorie mazziniane, di grande importanza per identificare i principi d’affermazione della democrazia, sancivano che “Dove non è culto della donna, nè coscienza di dovere verso tutto un popolo, non può esistere letteratura”.

"A più di un secolo di distanza - afferma Alessandro Gualtieri - le donne sono ancora fortemente discriminate. Ad esempio, le “paternalistiche quote rosa, fissano un numero limitato di presenze femminili in determinati organismi governativi: e se invece di tre poche meritevoli professioniste ce ne fossero di più?"

 

La stessa matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. Una Dichiarazione dell'Assemblea Generale Onu parla di violenza come di "uno dei meccanismi sociali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".

Secondo i dati ISTAT del 2015, Il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza. "E’ una vergogna che sfregia l’intera umanità" - come ha avuto modo di affermare il Presidente della Camera, On. Laura Boldini, lo scorso 25 novembre alle celebrazioni della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

"Il cammino dell’emancipazione femminile è dunque ancora lungo e sempre più irto di ostacoli - ha dichiarato lo storico Alessandro Gualtieri - "Mi auguro sinceramente che uomini e donne continuino almeno a parlarne, maturando una sempre più concreta presa di coscienza sulla reale presenza e potenzialità del sesso femminile all’interno della società. Agli uomini, inoltre, è richiesto di fare un salto in avanti e uscire da una cultura che ha ridotto per millenni una donna a una proprietà. I media devono smettere di parlare solo di ciò che le donne devono subire – ammiccando esclusivamente a clamorosi, ma sterili strilli di cronaca nera – evidenziando invece la loro importanza concreta all’interno della società e a pieno diritto. Bisogna infine educare le nuove generazioni alla parità di genere e al rispetto per le donne. Le donne devono poter dire no ed essere finalmente rispettate per ciò che sono e per ciò che valgono.

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